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      a figura da canonico, ma canonico come Swift e Rabelais. Infine, il silenzioso Cosenz ed il ministro della guerra, generale Petitti - il quale č un diminutivo del generale Lamarmora: come questi cocciuto, ma non avendo, come questi, antipatie e repugnanze a priori.
      Se di tutti avessi voluto dire, ed a lungo, non me la sarei sbrigata sė presto. Ogni individuo del nostro Parlamento ha una storia, č una figura - ed avrebbe di giustizia dimandata una pagina. Ma nč io li conosco tutti, nč tutti ebbero finora il tempo di mostrarsi sotto il vero loro punto di luce. Ogni giorno io scopro lā un carattere, qui un pubblicista e talvolta un uomo di Stato, altrove un oratore, pių oltre un valente economista, ed ancora degli uomini pratici, culti, utili, che portarono, ciascuno dal lato suo, la pietra per elevare la piramide che chiamasi Italia una, e ne formano la vita, il pensiero, la gloria. Specialitā infinite, maniere squisite, intelligenze vaste ed audaci, scienziati.... Presi ad uno ad uno i deputati del Parlamento italiano sono quanto l'Italia ha di eletto fra i suoi figli pių eletti - ed a niuno dei membri degli altri Parlamenti, europei secondi. Anzi i nostri han la modestia in pių. - Avvicinateli negli Uffici, nei ritrovi, nelle riunioni eventuali.... ogni nuova conoscenza č una deliziosa sorpresa - sorpresa tanto pių profonda quando siamo a ricordarci che tempi ebbimo a traversare, dal 1815 in poi, e che governi!
      Se io fossi di natura men selvaggia e meno obliosa, avrei forse raddoppiate le pagine di questo libro, ed augumentatone l'interesse.


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I moribondi di Palazzo Carignano
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Perelli Milano
1862 pagine 170

   





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