Pagina (28/346)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E fu in questa guisa ch'e' si presentò davanti il 4.° squadrone, già pronto e sul punto di mettersi in marcia.
      - Cosa è codesto? gridò il conte Tichter, fulminando dello sguardo il capitano.
      - Colonnello, rispose questi, ponendosi alla testa dello squadrone, noi partiamo.
      - E dove andate?
      - A Pesth, colonnello.
      - Chi vi ha dato l'ordine della partenza?
      - Il ministro della guerra, Lazzaro Meszaros.
      - Non conosco i vostri pulcinelli io, ruggì il colonnello; sono il padrone del reggimento, ed esso non riceve ordini che da me.
      - Colonnello, v'è un padrone di tutti, re per noi, imperatore per voi. Egli ha approvato il decreto del 20 agosto.
      - Andate a costituirvi prigioniero; un Consiglio di guerra giudicherà la vostra risposta.
      - A Pesth sì. Qui no.
      Quasi tutto il reggimento era accorso. Il colonnello adocchiò il capitano del 2.° squadrone, che aveva riunito tutti i suoi; erano per montar a cavallo.
      - Capitano, gli disse, impadronitevi del capitano del 4.° squadrone, e fate disarmare l'intero squadrone.
      - Colonnello, rispose pulitamente il capitano, date ad un altro quest'ordine parto: anch'io. Partiamo col 4.°
      La tromba suonò la marcia. I due squadroni lasciarono Marienpol. Il colonnello lasciò andare una spaventevole bestemmia, e rientrò.
      Ci aspettavamo che l'Austriaco all'indomani si fosse posto alla testa dei due squadroni che gli restavano, ed avesse raggiunto il 2.° ed il 4.°
      Non ne fece nulla. Il giorno dopo, tutti gli ufficiali e sotto ufficiali gli intimarono la partenza. Bisognò che cedesse, sapendosi sorvegliato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le notti degli emigrati a Londra
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1872 pagine 346

   





Tichter Pesth Lazzaro Meszaros Consiglio Pesth Marienpol Austriaco