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      Il Re dei Re, Vol. II.
     
     
     
      I.
     
      Scosse Roma a' sacri allori,
      Tenne l'orbe setto i piè,
      E di un branco di pastoriFece un popolo di re.
      CELESIA.
     
      Il 22 marzo 1073 papa Alessandro II si moriva, e tre giorni dopo, l'unanime consenso del popolo romano, solito per lo innanzi a tumultuare nei comizi dei pontefici, Ildebrando esaltava, col nome di Gregorio VII.
      Prima che di quest'uomo singolare parlassimo, e' sarebbe mestieri accennare volando la posizione dell'Europa, della Chiesa, dei costumi e della società dell'XI secolo, e vedere in quale stato ed in quai tempi e' raccogliesse la tiara. Imperciocchè non altrimenti si puote giudicare un uomo, cui la storia non ha per anco ben definito. Ma chi di queste gravi cose si preoccupa non verrà a studiarle in un libro, che arieggia di romanzo, ed in un quadro abbozzato a volo di rondine. Le storie d'Italia, di Lamagna, della Chiesa riboccano di fatti e documenti che questo stato sociale narrano, analizzano, condannano o commentano. Chi poi queste pagine legge per puro sollazzo e dal dramma fiuta, per induzione, l'epoca e gli uomini che facciam loro passare dinanzi, quantunque sentisse di più minuta e seria scienza storica, i dettagli, le date, il complemento degli avvenimenti del secolo, tedierebbe. E' passerebbe oltre. Ora, se questi lettori sfuggono la noia di sapere, perchè mi darei io quella d'insegnare? Riassumo dunque in due linee.
      La società era costituita sul tipo feudale. La Chiesa si modellava su questo, ed il vescovo calcava le pedate del conte, il papa quelle dell'imperatore.


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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





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