Pagina (212/522)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Prima i pensamenti dell'arcivescovo, il quale vedeva finalmente rimossa la pietra angolare che i passi alla sua ambizione attraversava. Egli vedeva scrollati gli alti disegni di quel severo pontefice, che alzatosi in mezzo al secolo, e, saldo come roccia colossale, aveva detto a tutte le leggi, a tutti i principii, a tutti i costumi che contro lui andavano a infrangersi: volgete il corso! Egli vedeva il suo più ostinato nemico abbattuto, dinoccolato nella polvere; e seco, tutte le ambiziose riforme, gli arditi concetti, e le rigidezze insensibili. Egli sentiva i popoli italiani respirare dal giogo novello, che aspra teocrazia gli preparava - non il giogo soave del Vangelo, non la legge di carità di Cristo, ma smisurata libidine di dominio che mai non avrebbe avuto nè confine, nè sazietà. Egli vedeva gioire gli ecclesiastici, sbalorditi da gli alteri comandi del nuovo unto, violentati nelle opere loro, richiamati da una vita lusingata da facili amori, avvaghita da glorie guerresche, da poteri sproporzionati, da dignità che trovavano a comprare senza stento, e dorata da nobile libertà cui niuno si piccava disputar loro. Egli vedeva l'imperatore Enrico e l'Alemagna tripudiare, sentendosi liberi da guerra feroce che li minacciava, da un uomo il quale stendeva la gigantesca sua mano alla corona, agli statuti dell'impero, ai dritti del popolo per scrollarli, capovolgerli, annichilirli, contaminarli di onta non redimibile mai. Egli vedeva infine emancipati tutti i re della terra e tutti i popoli che avevano cominciato ad udire voce novella, che si sentivano di botto mutati a vassalli di un uomo senza esercito, senza città, senza regno, senz'altra forza che una magica parola, senz'altro dritto che la debolezza di qualche bigotto scellerato, il quale, per redimersi delle peccata, aveva osato donare ciò che non è d'alcuno, ciò a cui senza sacrilegio non si può mettere mano, ciò a cui non si mette giammai mano impunemente - la libertà dei popoli!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





Vangelo Cristo Enrico Alemagna