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      IV). Si unirono quindi nel castello di Ulm, Rodolfo, Guelfo, Bertoldo ed i vescovi di Worms, di Metz e di Würzburg, e dopo una lunga deliberazione decisero, che, pei 15 di ottobre di quell'anno 1086, i principi che avevano cara la salute dell'impero si sarebbero accolti nel palazzo municipale di Tribur, e quivi pigliate le più sane misure. Ed il giorno stesso corrieri di quei signori cavalcavano per gli altri principi di Germania.
      Il dì per la dieta di Tribur arrivò. Vi si recarono quanti castellani tenessero feudi nella Svevia e nella Sassonia, alla testa di grosse squadre di cavalli. Vi trassero i Bavari condotti da Guelfo, i Sassoni in numerose torme guidate da Ottone di Nordheim, e quasi tutti i signori dell'impero, coi rispettivi arimanni, fossero essi stati laici o ecclesiastici. Legati del papa vennero, Ugone di Cluny, Siccardo patriarca d'Aquilea ed Altamanno arcivescovo di Padova, Come l'assemblea si fu radunata, Ugone pigliò la parola primiero e disse:
      - Baroni, derivando le dottrine politiche dalla dottrina fisica dell'apostolo Aristotile, il re è il cuore della nazione, i principi le sensazioni che nel cuore han fondamento. Ora le sole parti similari hanno idoneità di sentire, e ciò per due motivi: primo perchè i sensi dipendono dagli elementi ed il semplice miscuglio di questi non forma gli organi parti dissimilari, ma le sole similari e semplici; secondo perchè la sensazione non è nè energia nè facoltà di per sè attiva, ma puramente passiva, ossia mutazione comunicata.


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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





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