Pagina (355/522)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      - Presso a poco, pontefice; e se non son demonio, gran cosa non può mancarmi - solo che mi facessi vescovo....
      - Esci furfante, se vuoi che non ti faccia frustare, grida Gregorio divampando di sdegno.
      - Frustare, frustare! mormora fra i denti Laidulfo, prendi un granchio, pontefice: io sono nobile. Ma lasciamo stare queste bazzecole e parliamo sul serio. Con un primo esempio hai veduto, come io sia veritiero ed onesto. Ora ho un altro segreto da vendere. Perchè, vedi bene, entrambi noi siamo mercanti e spacciamo parole: con la differenza che tu, come chierico, pontefice, le spacci latine; io volgari, come laico. Or dunque, di', vuoi mercanteggiar meco da bravo cristiano?
      - E che riguarda cotesto segreto?
      - Da capo! è un segreto come il miracolo di S. Donegilda, cui la sera tagliano i capelli e la mattina le pie monache li fanno trovar cresciuti. Dimmi solo se vuoi comprarlo a patti equi, perchè altrimenti saprò a chi venderlo e.... E tu non ci avrai gran gusto, pontefice. Ti pentirai anzi di non aver dato metà dei tuoi feudi a chi tel proponeva.
      - Tanta importanza ha dunque codesta bisogna?
      - Tanta! rinunzio al prezzo, per dio, se, dopo che l'avrai udito, non dirai: corpo dei santi! Laidulfo, tu sei un buon diavolo, et quia super pauca fuisti fidelis, cardinale di santa Chiesa te constituam.
      - E chi mi assicura che tu non menta?
      - Chi? Un tal falegname di Soano chiamato Bonizone. Per sodo devi conoscerlo, Ildebrando.
      - Lui! E cosa entra Bonizone coi tuoi segreti?
      - Ci entra benissimo come vedrai.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





Gregorio Laidulfo S. Donegilda Chiesa Soano Bonizone Ildebrando Bonizone