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      Il duca consultò in termini vaghi il suo medico, il quale, dopo aver preso contezza dei sintomi della malattia, rispose:
      - Altezza serenissima, la malattia sulla quale mi fate l'onore di consultarmi può essere naturale e può essere inoculata. Nei due casi, essa è mortale. Le cause della malattia naturale sono numerose; ma Vostra Altezza non mi sembra disposta a subire una lezione di nosologia, e per conseguenza mi astengo dal noverarle. Le cause extranaturali sono dovute tutte all'avvelenamento. Parecchi tossici possono dare la bronchite e la tisi: sostanze gassose, minerali, vegetali. I Malesi ne hanno una terribile, comune, difficile a constatare, di un effetto sicuro. Il pelo corto e nero che avviluppa il nodo del bambù verde produce la corizza cronica, la bronchite o la tisi, secondo che lo si alloga nelle fosse naturali, nei bronchi nei polmoni.
      - Sta bene, disse il duca. Silenzio su questo consulto.
      Il dì seguente la madre della contessa Bonvisi partì per Vienna. Quindici giorni dopo il suo arrivo, sua figlia era morta.
      Il conte Alberico fu richiamato.
      Francesco IV era quel famoso duca di Modena che non volle giammai riconoscere Luigi Filippo, col quale aveva cospirato contro l'Austria per essere re costituzionale d'Italia. Egli aveva per consigliere intimo il famoso ministro di polizia napolitano il principe di Canosa, cui la Santa Alleanza e lo stesso re Francesco I di Napoli trovavano troppo energumeno. Francesco IV cospirò per impedire che Carlo Alberto arrivasse al trono di Piemonte.


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Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1874 pagine 387

   





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