Il popolo.... giammai!
     
      Parigi, aprile 1870.
     
      FINE.
     
     
     
     
      INDICE
     
      I. Don Diego Spani
      II. Come il vescovo di Policastro accudiva al suo ovileIII. L'esodo dei pellegrini
      IV. Un benvenuto! che non vale neppure un: vatti a fare impiccareV. L'entrata nella vita civile
      VI. Ove si vede le anime del purgatorio divenir spieVII. Come il P. Piombini confessava le giovinette.
      VIII. Infrattanto il re pregaIX. La tempesta si addensa
      X. L'esplosioneXI. La metempsicosi di Bambina
      XII. Presto o tardi, egli arriva sempre, il brigantelloXIII. Come si diviene lazzarone
      XIV. E come si diviene galeottoXV. Le prime stazioni della via crucis
      XVI. Il dado è gettato!
      XVII. Ma! se gli ambasciadori pure se ne mischiano!
      XVIII. Diamo un tonfo nell'infernoXIX. Ove si vede l'ultimo campione dei re d'una volta
      XX. Eh! ma! per chi li prendevate voi, sire!
      XXI. Qualche ritocco al ritratto del re che prega.
      XXII. Nel bagno di Procida
      XXIII. Vi sono dei giudici in galeraXXIV. Da Napoli a Roma
      XXV. L'appuntamento della mezzanotteXXVI. Peste sia degli artisti!
      XXVII. Il vescovo del diavolo
     
     
      NOTE:
     
     
      (13) "Juenne, galant, frisque, dehait, bien à dextré, hardi, adventureux, dèlibérè, hault, maigre, bien fendu de gueule, bien advantagé en nez, beau déspecheur d'heures, beau disbrideur de messes, beau déscroteur de vigiles; pour tout dire sommairement, vrai moine si onques en fut, depuis que le monde moinant moina des moineries; au reste, clerc jusques és dents en matiére de breviaire." RABELAIS.
      (16) Histoire Diplomatique des Conclaves, Vol. IV, pag.