Pagina (72/440)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma di chi colpa se tu non ài ad indirizzarti ad un uomo di scudi?
      - Dottore, non torniamo più su codesto. È un fatto compiuto.
      - Allora vieni al ballo con la stessa toilette d'altra volta.
      - Le donne si burleranno di me. Direbbero che dormo con essa.
      - Allora, resta a casa.
      - Mi vi annoio.
      - E dire - sclamò il dottore quasi parlasse a sè solo - che con la metà dello ingegno che il marito di costei sciupa in frascherie fantastiche, in combinazioni fittizie, e' potrebbe, applicandolo a cose reali e serie, navigar sull'oro!
      - Applicato a che mo', se vi piace, amico mio? A delle combinazioni di Borsa? Ad inventare un cappello meno ridicolo per gli uomini? un rimedio contro la malattia delle patate? un'assicurazione contro l'infedeltà dei mariti?
      - Che pensi tu di quei piccoli bellimbusti che ti farfallavano intorno al ballo dell'ambasciata?
      - Mah! che ve n'ànno dei dannatamente sciocchi e vani.
      - E pertanto, ecco lì il vivaio degli uomini che avranno un giorno la fortuna degli Stati di Europa nelle loro mani.
      - Compiango l'Europa, allora.
      - Tuo marito, al paragone di quei fantocci lì, sarebbe un'aquila.
      - Lo credo bene! E' ne fabbrica e demolisce, di uomini di Stato.
      - Se egli volesse entrare nella diplomazia.
      - Oh! per esempio!
      - E perchè no?
      - Perchè. Ciò sarebbe come un proporre a Scheffer di dipingere insegne per i mercanti di vino.
      - Capisco. I gonzi del suo partito l'addimanderebbero apostata - quasi che il mondo fosse popolato di altre bestie che di codeste! Chi non è apostata di qualche cosa?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I suicidi di Parigi
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Sonzogno Milano
1876 pagine 440

   





Borsa Stati Europa Europa Stato Scheffer