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      Non lo confermò anchora questo, quello platonico Apulegio, che poi lo seguitò? fingendo di essere prima ito in Thessalia, avanti fingesse di esser vestito di una nuova forma, sendo privo della prima? Se dritamente io referisco le parole di quello così dice: piglia anchora un puoco più dell'unguento e fatte etc. Et assai altre cose scrisse, nelle quali pare con tutti i modi quasi habbia voluto seguitare il Samosateno: conciosia che ha fatto mentione dello Thessalico mormorio, dell'olio trasformava di una forma nell'altra, e delli remedii delle rose contro di quelli incanti, li quali facevano ritornare l'huomo alla prima figura.
      APISTIO Per qual cagione credi tu sia fatto mentione di quelle medicine di rose, le quali erano in agiutorio, e contra quelli incanti e frodi magice?
      FRONIMO Se gli e pur cosa vera e giovevole in queste medicine, penso sia preso da Aristotele. Nelle opere de cui ho letto, che è riposto fra le meravigliose cose come è consuetudine che muoiono facilmente li asini per lo odore delle rose. Il che sapendo Luciano e Lucio finseno di mancare dalla forma dell'asino de cui prima haveano finto esserne figurati. Overo forse egli è quivi nascosta un'altra cosa magica. Egli è da sapere come già grandemente erano infamate le donne di Thessalia e di Thressa, che facessino delli veneficii, e dell'incanti, et anchora era detto che fussi condutta la luna e menata secondo le piaceva colli versi da quelle, e chiamate le fisse stelle del cielo, il che anchora era costume delli Sabini, sicome scrive Oratio, et oltro di ciò dicevasi fussero inspirate da Baccho, et erano chiamate Mimallone, cioè seguaci di Baccho, portando le corna si come faceva ello, et anchora erano dette Adonide e furiavano colle complicate serpe fra li thyrsi con illusioni magice et incanti e prestigii.


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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