Pagina (37/141)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Già havemo detto molte cose et hora voglio rispondere a quello tu dicesti, cioè che pare non se accozzano le streghe insieme nel narrare le cose fatte ad esse dal demonio e pare non se convieneno in referire quelle cose del loro scelerato giuoco, ma che una dice in un modo e l'altra in altro modo. Io ti rispondo che cotesto può intervenire o dalla paura o da mancamenti di memoria: perché communamente sono grosse de ingegno e contadine della villa. Anchor se può cagionare et incolpare la malitia del demonio, il qual inganna, ma non tutto in un medemo modo. E questo facilmente se può conoscere nell'antichi prestigii et illusioni. Conciosia che egli è altra generatione de incantationi nello Eussino, altra nella regione taurica, et altra maniera nella Italia. E se ben considerarai, conoscerai non esser simile totalmente quella Pharmaceutria di Theocrito a quella de cui parla Vergilio, cioè non è simile l'arte de veneficii et incantamenti una con altra. Anchor pare intervenisse il simile nelli oracoli e responsioni. Perché altre erano le resposte date per le femine inspirate dalli malegni demonii, et altre erano quelle havute per le aperture e voragini della terra, et altre anchora quelle che erano pigliate dall'huomeni per li sonnii nelli tempii. Il perché alcuni dormivano nel tempio di Pasiphea, e li medici calabresi anchora essi haveano consuetudine, con li Dauni, di riposarsi appo del sepolcro di Podalirio, il quale Podalirio fu figliuolo di Esculapio, e fu eccellente medico.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





Eussino Italia Pharmaceutria Theocrito Vergilio Pasiphea Dauni Podalirio Podalirio Esculapio