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      Vero è che'l demonio, malegno amico della dissensione, così come è bugiardo et ingannatore, così è vario e versipelle, acciò dica meglio: il quale vocabolo, segondo li studiosi della lingua latina, è cavato fuori da quelle favole delle quali già avanti parlassimo, per il cui inganno dicevansi esser trasmutati l'huomeni nelli lupi. E così come ingannava Pithagora, Empedocle, Apollonio, e l'altri antichi philosophi, di simile generatione, con il colore della dottrina, (il perché usava cotesti laciuoli, e cotesti modi, colli quali facilmente ve li puoteva tenere ligati) e così come anchora già tirava a sé le donneciuole con il mangiare, bevere, imbriagare, e con li lascivi e carnali piaceri, così anche hora tira similmente a sé l'huomiciuoli e donniciuole con simili piaceri, li quai, come chiaramente se vede, furono sprezzati da molti philosophi. Ma quelli philosophi conduceva con molti modi a farsi adorare, cioè o con il colore della sapientia overo con la superstitione della falsa religione. Conciosia che per havere e' gradi della cognitione e per ottenere la dottrina, facevano essi orationi e laudevoli hinni alli oracoli overo alli tempii delli falsi Dei. Per le quali cose gli pareva de impetrare la cognitione delle cose che doveano venire, et anchor parevali di ottenire di essere portati per aria in diversi luoghi. E così sendo fatte queste cose con lo agiuto del demonio, quelli lo atribuivano ad una certa cosa divina, che pareva fussi ne' detti huomeni. In che modo altramente haverebbono possuto vedere li discepoli di Pithagora esso suo precettore disputare hora nel Taurominio di Sicilia, et hora nel Metaponto, in così puoco spatio di tempo?


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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