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      E così al fine fu condutto alla morte colle voci delli demonii, e con il spiandore delle fiaccole, sicome racconta Heraclide. Forsi anchora ne condussi Apollonio nel sempiterno supplitio con l'anima insieme con il corpo (la quale morte non pare che sia indegna alli maghi et incantatori) conciosia che variamente egli è narrata la morte di esso: perché sono alcuni che dicono come morì in Epheso, altri scriveno che morì in Creta, et alquanti altri vuoleno mancasse in Rhodo. Vero è che non era in piedi il vodo sepolcro di quello ne' tempi di Philostrato, benché fussi adorato e reverito per dio da alcuni stolti e pazzi. Il quale scelerato costume, sicome l'altri frodi del demonio, mancò et hebbe fine fra puoco spatio di tempo. Così anchora poi lo avenimento di messer Giesù Christo, vero Imperadore di tutto il mondo, mancarono tutti li oracoli, resposte, e domestici ragionamenti delli idoli et delli falsi Dei: nelli quali era inviluppato e strettamente legato quasi tutto il mondo. E così quello, il quale apertamente e publicamente dava resposte per li oracoli, per li idoli, e per li altri modi, hora scioccamente parla per le oscure caverne, desiderando li lascivi e carnali piaceri, li quali hora sono vergognosi, che allhora alle genti erano gloriosi. Il perché fu scritto quel parlare:
     
      Dignate, Anchisa, del Paphio coniugio.
     
      E non solamente furono quelli lascivi piaceri gloriosi e di grande reputatione ne' tempi heroici, ma anchor nella età di Alessandro e di Scipione: alli quali fu attribuito cotesta gloria, che erano istimati da molti figlioli di Giove.


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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