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      Ma per che cagione più presto ha vuoluto fingere li piedi de occa che d'altro animale, io confesso chiaramente di non sapere, eccetto s'el non vi fusse qualche nascosta proprietà nell'occha, la quale se potesse agevolmente adaptare alla malitia. Vero è che hora non mi arricordo di havere veduto in Aristotele che sia stata osservata simile cosa da quello, ma anzi più presto dice che è quella generatione di uccelli molto vergognosa, se ben mi ramento.
      FRONIMO Dirò dua parole, Dicasto. Puotrebbe essere anchora che'l nostro nimico havessi voluto anchora spargere alcune occolte reliquie della antiqua superstitione delli gentili. A cui erano già sagrificate le ocche sotto il falso simulacro e finta imagine de Inacho e de Inachide. Il perché così leggiamo in Ovidio:
     
      Né giova il Capitoglio per una Occa è stato,
      Tuto, chel fegà non dia Inacho in lance
     
      Ma sicome vuoleno altri così se debbe dire
     
      Inachide Io il fegà non traggi in piatto.
     
      Dice Plinio come era consuetudine di presentare il figato dell'occha ad Inacho, dio dello argivo fiume. Il quale uccello dilettassi molto di praticare per le acque. Ma che fussi sagrificato ad Inachide, per questo facilmente se prova, conciosia che se vede per le historie di Herodoto, come haveano usanza li sacerdoti delli Egiptii di mangiare le carni delle ocche, et era ivi reverita et adorata con grande superstitione Isia, cioè Diana. Anchora è molto più saggia la occa che non è il cane, sicome dice ello, et che facilmente rompe con meravigliosi modi il silentio della notte e conturba il reposo.


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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