Pagina (104/141)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma alcuni altri dicono esser cotesto Giuoco una nuova specie di heresia diversa da quella antica superstitione. Anchora altri vuoleno che la sia totalmente quella medeme, ma che ivi sia fatto solamente la querella et imposta la pena a quelli che istimano essere Diana Dea, overo Herodiade, overo chi credono che si cangiano e trasformano e corpi humani nelli corpi di gatte o de altri animali per opera del demonio, et anchor a quelli che affermaveno di esser forsi per tal modo discernuto il rapto della mente quando se fa, che se può ben conoscere e reconoscere per esso se sia portato il corpo in quel luogo dovi salisse la mente, conciosia che dica san Paulo apostolo di non sapere cotesto. Ma queste streghe, quando sono portate con il corpo, non sono rapite con l'animo, cioè sicome si suole dire, non sono in spirito, ma pur se fussero rapite in questo modo, sarebbe diversa natura del rapto, da diverso prencipio uscita. Vero è che sono portati alli balli, e conviti, et alli lascivi piaceri della notte vuolendo e vigilando. Il perché, Fronimo, è da me approvata la tua distinctione della disputatione di hieri, con la quale conchiudesti come cotesto Giuoco delle streghe e malefiche è antico quanto alla essentia e sostantia ma è nuovo quanto alli accidenti, cioè quanto alle cerimonie.
      FRONIMO Se ho ritrovato nell'antiche superstitioni del demonio il cerchio, lo unguento, l'incanto, il caminare delli corpi humani per il spatio dell'aria, li conviti apparecchiati, li piaceri carnali donati all'huomeni e donne dalli demonii in figura de maschi e di femine, che cosa ci manca più, acciò non istimamo essere antico il commertio e familiarità delli spiriti malvagi e scelerati colli perversi et iniqui huomini?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





Giuoco Diana Dea Herodiade Paulo Fronimo Giuoco