Pagina (25/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Al diavolo grande = Setebos
      A li piccoli = Cheleule
     
     
      Tutti questi vocaboli si pronunciano in gorga, perchè così li pronunziano loro.
     
      Me disse questi vocaboli quel gigante, che avevamo nella nave, perchè domandandome capac, cioè pane, che così chiamano quella radice che usano loro per pane, e oli, cioè acqua, quando el me vide scrivere questi nomi, domandandoli poi de li altri con la penna in mano, me intendeva. Una volta feci la croce e la baciai, mostrandogliela. Subito gridò Setebos, e facemi segno, se più facessi la croce, [che] me intrerebbe nel corpo e farebbe crepare. Quando questo gigante stava male, domandò la croce abbracciandola e baciandola molto. Se volle far cristiano innanzi la sua morte. El chiamassemo Paolo. Questa gente quando voleno far fuoco, fregano uno legno pontino con un altro, in fine che fanno lo fuoco in una certa medolla d'arbore, che è fra questi due legni.
     
      Mercore a 28 de novembre 1520 ne disbucassemo da questo stretto s'ingolfandone mar Pacifico. Stessemo tre mesi e venti giorni senza pigliare refrigerio di sorta alcuna. Mangiavamo biscotto, non più biscotto, ma polvere de quello con vermi a pugnate, perchè essi avevano mangiato il buono: puzzava grandemente de orina de sorci, e bevevamo acqua gialla già putrefatta per molti giorni, e mangiavamo certe pelle de bove, che erano sopra l'antenna maggiore, acciò che l'antenna non rompesse la sartia, durissime per il sole, pioggia e vento. Le lasciavamo per quattro o cinque giorni nel mare, e poi se metteva uno poco sopra le brace e così le mangiavamo, e ancora assai volte segatura de asse.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





Setebos Cheleule Setebos Paolo Pacifico