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      Saltassemo in terra: li due re si abbrazzarono lo capitano generale e lo mèsseno in mezzo de loro: andassemo in ordinanza fino al logo consacrato, non molto lungi dalla riva. Innanzi [che] se cominciasse la messa, il capitano bagnò tutto il corpo de li due re con acqua moscata. Se offerse a la messa: li re andarono a baciare la croce come noi, ma non offerseno.
      Quando se levava lo corpo de Nostro Signore, stavano in genocchioni e adoravanlo con le mani gionte. Le navi tirarono tutta la artiglieria in un tempo, quando se levò il corpo de Cristo, dandogli lo segno da la terra con li schioppetti. Finita la messa, alquanti de li nostri se comunicarono. Lo capitano generale fece fare uno ballo con le spade, de che li re ebbeno gran piacere; poi fece portare una croce con li chiodi e la corona, a la qual subito fecero reverenzia. Li disse per lo interprete come questa era il vessillo datogli da lo imperatore suo signore, acciò, in ogni parte dove andasse, mettesse questo suo segnale, e che voleva metterlo ivi per sua utilità, perchè, se venissero alcune nave de le nostre, saperiano, con questa croce, noi essere stati in questo loco, e non farebbero despiacere a loro nè a le cose; e, se pigliassero alcuno de li suoi, subito, mostrandogli questo segnale, lo lasseriano andare; e che conveniva mettere questa croce in cima del più alto monte che fosse, acciò, vedendola ogni mattina, la adorassero; e se questo facevano, nè tuoni nè fulmini in tempesta li nocerebbe in cosa alcuna.
     
      Lo ringraziarono molto [e dissero] che farebbono ogni cosa volontieri.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





Nostro Signore Cristo