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      Se mise una croce grande nel mezzo de la piazza. Lo capitano li disse [che], se si volevano far Cristiani, come avevano detto ne li giorni passati, li bisognava brusare tutti li suoi idoli, e nel luogo loro mettere una croce e ogni dì con le mani giunte adorarla e ogni mattina nel viso farsi lo segno de la Croce, mostrandoli come se faceva; e ogni ora, almeno de mattina, dovessero venire a questa croce e adorarla in genocchioni, e quel che avevano già detto, volesser con le buone opere confirmarlo. El re con tutti li altri volevano confirmare lo tutto. Lo capitano generale li disse come s'era vestito tutto de bianco per mostrarli lo suo sincero amore verso de loro. Risposero per le sue dolci parole non saperli respondere. Con queste buone parole lo capitano condusse lo re per la mano sul tribunale per battizzarlo, e disseli se chiameria don Carlo, como a l'imperatore suo signore; al re de Mazana Gioanni; a uno principale Fernando, come il principale nostro, cioè lo capitano; al Moro Cristoforo; poi a li altri a chi uno nome, a chi uno altro.
      Foreno battizzati innanzi messa cinquecento uomini. Udita la messa, lo capitano convitò a disnar seco lo re con altri principali: non volsero; ne accompagnarono fino a la riva, le navi scaricarono tutte le bombarde; e abbracciandose presero commiato.
     
      Dopo disnare el prete e alcuni altri andassemo in terra per battezzar la regina, la quale venne con quaranta dame. La conducessemo sopra lo tribunale, facendola sedere sovra un cuscino, e l'altre circa ella, fin che 'l prete s'apparò. Le mostrai una immagine de la Nostra Donna, uno bambino di legno bellissimo e una croce: per il che le venne una contrizione che, piangendo, domandò lo battesimo.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





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