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      Il re gentile è potente come lo re moro, ma non tanto superbo; facilmente se convertirebbe a la fede de Cristo.
      Il re moro, quando aveva inteso in che modo avevamo trattati li giunchi, ne mandò a dire, per uno de li nostri che erano in terra, come li prao non venivano per farne dispiacere, ma andavano contro li Gentili, e per verificazione di questo li mostrarono alcuni capi de uomini morti e li dissero che erano de Gentili.
      Mandassimo dire al re [che] li piacesse lasciare venire li nostri due uomini, che stavano ne la città per contrattare, e lo figliolo de Giovan Carvaio, che era nasciuto ne la terra del Verzin; ma lui non volse. De questo fo cagione Gioan Carvaio per lasciare quel capitano.
      Retenessimo sedici uomini più principali per menarli in Ispagna e tre donne in nome de la Regina di Spagna; ma Gioan Carvaio le usurpò per sue.
     
      I giunchi sono le sue navi, e fatte in questo modo: lo fondo è circa due palmi sovra l'acqua e [è] di tavole con caviglie di legno assai ben fatto: sopra di questo sono tutte di canne grossissime per contrappeso: porta uno de questi tanta roba come una nave; li sui alberi sono de canne e le vele de scorza de albero.
      La porcellana sorte de terra bianchissima e sta cinquanta anni sotto terra innanzi [che] la si adoperi, perchè altramente non saria fina. Lo padre la sotterra per lo figliolo. Se 'l pone [veleno] in un vaso de porcellana fino, subito si rompe.
      La moneta che adoperano li Mori in questa parte è di metallo, sbusata nel mezzo per infilzarla, ed ha solamente da una parte quattro segni, che sono lettere del gran re della China e la chiamano picis.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





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