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      Tutti li specchi erano rotti, e li pochi buoni li volse il re. Molte de queste cose erano di quelli giunchi [che] avevamo presi. La prestezza di venire in Spagna ne fece dare le nostre mercanzie per miglior mercato [che] non averessimo fatto. Ogni giorno venivano alle navi tante barche, piene de capre, galline, fichi, cocchi e altre cose da mangiare, che era una meraviglia. Fornissemo le navi de acqua buona. Questa acqua nasce calda, ma se sta per spazio d'una ora fuora del suo fonte diventa frigidissima. Questo è perchè nasce nel monte delli garofoli, al contrario como se diceva in Ispagna, l'acqua esser portata a Maluco da longe parti.
     
      Mercore lo re mandò suo figliuolo, detto Mossahap, a Mutir per garofoli, acciò più presto ne fornisseno. Oggi dicessemo al re come avevamo presi certi Indi; rengraziò molto Iddio e dissene li facessimo tanta grazia [che] gli dessemoli prigioni, perchè li manderebbe ne le sue terre, con cinque uomini de li sui per manifestare del re di Spagna e de sua fama. Allora gli donassemo le tre donne, pigliate in nome de la reina per la cagione già detta. Il giorno seguente li appresentassemo tutti li presoni, salvo quelli de Burne. Ne ebbe grandissimo piacere. Da poi ne disse dovessemo, per suo amore, ammazzare tutti li porci [che] avevamo nelle mani, perchè ne darebbe tante capre e galline. Gli ammazzassemo per farli piacere e li appiccassimo sotto la coverta. Quando costoro per avventura li vedevano, se coprivano lo volto per non vederli, nè sentire lo suo odore.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





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