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      Fanno questi panni in tal modo: pigliano uno pezzo di scorza e lo lasciano nell'acqua fin che diventa molle; e poi lo batteno con legni e lo fanno lungo e largo come vogliono: diventa come uno velo de seta cruda con certi filetti de dentro che pare sia tessuto. Mangiano pane di legno de albero, come la palma, fatto in questo modo: pigliano un pezzo de questo legno molle e gli cavano fuora certi spini negri lunghi; poi lo pestano e così fanno lo pane. L'usano quasi solo per portare in mare e lo chiamano sagu. Questi uomini vanno nudi come gli altri; ma sono tanto gelosi de le sue moglie, che non volevano andassemo noi in terra con le braghette discoperte, perchè dicevano le sue donne pensare noi sempre essere in ordine.
     
      Ogni giorno venivano da Tarenate molte barche caricate di garofoli; ma, perchè aspettavamo il re, non contrattavamo altro se non vettovaglia. Quelli de Tarenate se lamentavano molto, perchè non volevamo contrattare con loro. Domenica de notte, a ventiquattro de novembre, venendo al luni, lo re venne sonando con borchie e, passando per mezzo le navi, discaricassemo molte bombarde. Ne disse [che] in fine a quattro giorni veniriano molti garofoli. Luni lo re ne mandò settecento e novanta uno cathili de garofoli senza levare la tara. La tara è pigliare le spezierie per manco de quel che pesano, perchè ogni giorno se seccano de più. Per essere li primi garofoli [che] avevamo messi ne le navi, discaricassemo molte bombarde. Quivi chiamano li garofoli ghomode; in Sarangani, dove pigliassimo li due piloti, bonghalavan, e in Malacca chianche.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





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