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      Il re e le donne entrano subito acciò lui non sia conosciuto fra le donne; vede li suoi per uno vetro grande che è nel petto del serpente. Lui e le donne se ponno vedere, ma non si può discernere quale è lo re. Costui se marita con le sue sorelle, acciò lo sangue reale non sia mischiato con altri.
      Circa lo suo palazzo sono sette cerchie de muri; e fra ogni una de queste cerchie stanno dieci mila uomini, che fanno la guardia al palazzo fin che suona una campana: poi veneno dieci mila altri per ogni cerchia, e così se mutano ogni giorno e ogni notte.
      Ogni cerchia de muro ha una porta: ne la prima lì sta un uomo, con uno granfione in mano, detto satu horan con satu bagan; nella seconda un cane, detto satu hain; nella terza un uomo con una mazza ferrata, detto satu horan cum pocum becin; ne la quarta un uomo con un arco in mano, detto satu horan con anac panan; nella quinta un uomo con una lancia, detto satu horan con tumach; ne la sesta un leone, detto satu houman; nella settima due elefanti bianchi, detti due gagia pute.
      In questo palazzo ci sono settantanove sale, dove stanno se non donne che servono al re, e lì sono sempre torcie accese; si tarda un giorno a cercare questo palazzo. In cima de questo ci sono quattro sale, dove vanno alcune volte li principali a parlare al re. Una è ornata di metallo, così de sotto come de sopra; una tutta d'argento; una tutta de oro e l'altra de perle e pietre preziose. Quando li suoi vassalli li portano oro o altre cose preziose per tributo, le buttano per queste sale dicendo: questo sia ad onore e gloria del nostro Santoha raià. Tutte queste cose e molte altre di questo re ne disse uno Moro; e lui averle vedute.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





Santoha Moro