Pagina (93/170)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Ah, voi siete mio cugino!
      - Sì - risposi - lo sono!27
      La ragazza, dietro l'esempio materno mi abbracciò anch'essa, dicendo:
      - Sia lodato Iddio che mi permise di vedervi!
      - Voi mi conoscete - ripresi - in una triste occasione ed affatto fuor di speranza di poter fare mai qualche cosa per voi. Ma fatemi il piacere di chiudere la porta e che nessuno parli di me. Temo che lo stesso vento mi scopra. Se questa sventura accadesse, noi ci dorremmo purtroppo del piacere provato nel vederci.
      La mia parente non trascurò la precauzione e mandò a chiamare il marito che mi riconobbe subito non ostante i miserabili cenci che avevo addosso. Egli mi condusse ad un appartamento in alto, dove in caso di pericolo avrei potuto passare nella casa attigua da una porta che metteva in un bastione della città. Mi disse:
      - Voi dormirete qui fin ch'io abbia pensato ad un altro modo di nascondervi più sicuramente, poiché se, per disgrazia, si sospettasse che siete qui, c'è il caso che il Vescovo mandi a cercarvi in casa mia, sapendo che siamo parenti.
      Io gli risposi che trovavo assai ragionevole la sua prudenza e che farei quello che gli sembrasse meglio. Quindi andammo a cena.
      Non saprei dirvi il piacere che mostrarono vedendomi libero. Mi facevano mille carezze e m'abbracciavano ad ogni momento. Finalmente mi lasciarono andare a letto, poiché ne avevo grande bisogno.
      Il giorno dopo, mio cugino mi condusse in un'altra casa il padrone della quale era in campagna ed aveva lasciato la chiave a lui. Mi disse che uno de' miei nipoti era ad Ascoli ed io lo pregai di andarlo a trovare, sapendo che questo nipote era assai discreto e che mi voleva molto bene, poiché era stato allevato a Roma in casa di mio padre.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le avventure di Giuseppe Pignata fuggito dalle carceri dell'Inquisizione di Roma
di Giuseppe Pignata
pagine 170

   





Iddio Vescovo Ascoli Roma