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      Su via, avanzati coraggiosamente nella bella carriera, e rendi così utile a te ed alla patria quel tempo, che ti è concesso dagli agi di tua condizione, e che i tuoi pari passano per la maggior parte (è penoso il dirlo) in un ozio mal augurato, per cui si fa viziosa la vita, e fin anco increscevole l'esistenza.
      Che tu ritrovi nelle matematiche un riposo, e un contento della mente, io lo credo ben volontieri, e conosco, che così appunto debb'essere; perchè essendo il loro fondamento la verità, il loro progresso nella verità, il loro obbietto sempre la verità, non possono a meno di consolare un essere pensante ed attivo, che per natura è spirito senza posa alla ricerca del vero. Tale è poi l'indole di queste scienze che mentre arricchiscono lo spirito di preziose cognizioni, portano un perfezionamento alle sue medesime doti, essendo loro frutto una drittura nel pensare, una prontezza nel concepire, una forza nel ragionare, una sobrietà nell'immaginare, per cui con felice vicenda cresce sempre più l'attitudine a penetrare nelle medesime; sicchè trovo naturale, che tu risenta, lo studio crescere in te la brama di maggiore studio. Oh! quanto da qui a non molto ti parrà di avere avvantaggiato sul resto degli uomini. Pieno delle idee matematiche, troverai nei fenomeni stessi più comuni, a cui il volgo non dona un sol pensiero, come nel giro di una ruota, nel tratto di una pietra, nel riverbero di un raggio di luce, troverai argomenti di meditazione e di meraviglia; e con lo stesso interessamento contemplerai i movimenti degli astri nel cielo, immenso campo della gloria di Newton, e lo scorrere tra sasso e sasso dell'acqua di un ruscelletto, che forma i suoi zampilli, e muove le sue piccole onde gravide di quelle leggi recondite, a scoprir le quali sudarono, e non con pieno trionfo, i Geometri più sublimi.


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Lettere scientifiche di Evasio ad Uranio
di Gabrio Piola
Editore Fiaccadori Reggio
1825 pagine 73

   





Newton Geometri