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      Certe specie di piante danno tanti semi, che se tutti fruttificassero, una sola di esse riempirebbe in quattro anni tutta la superficie terrestre. Queste conseguenze sembrano molto strane, ma discendono da calcoli esatti, come puoi tutte, o Uranio, verificarle presso il citato autore. Dopo tutto questo, qual porti giudizio sul peso di quell'obbiezione degli increduli?
      Vengo a più serio argomento, nel quale può trarsi dalle matematiche in favor della religione un appoggio non dispregievole, secondo ne pensò anche il Leibnitz, come appare dal principio della lettera 88 del suo commercio epistolare. La Provvidenza, quell'attributo sì adorabile della Divinità, che trovar dovrebbe gratitudine in ogni cuore, benedizione sopra ogni lingua, trova invece chi talvolta ne bestemmia a motivo dei mali, ch'ella permette nel mondo. Dall'antico Manicheo sino al moderno Deista la vista di questi mali divenne per colpa dell'uomo uno scandalo fatale; ed esso presumendo di assegnarne l'origine, cadde prima nella eresia, poi nella totale miscredenza. Se Dio è infinito nella sapienza e nella bontà, perchè mai nella fabbrica dell'universo frammischiò colle cose utili, e belle le deformi, e nocive? Perchè mai nascose il serpe fra i fiori? e pasce la tigre nella foresta? Perchè pose il cardo, e la cicuta vicino al frumento, e al cinamomo? Perchè mai permette, che desolata dalle grandini, sconvolta da' terremoti, ammorbata dalle pestilenze, e da tant'altri flagelli oppressa sia quella terra, che Egli assegnò per abitazione alla sua prediletta creatura?


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Lettere scientifiche di Evasio ad Uranio
di Gabrio Piola
Editore Fiaccadori Reggio
1825 pagine 73

   





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