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      Ecco intanto il riassunto della versione di Salaparuta, che contiene i soli racconti del pappagallo; Lo devo al sig. L. Greco.
     
      Il Fratello e la Sorella.
     
      Un fratello e una sorella andarono a caccia; nel più folto d'un bosco la sorella si smarrì e rimase sola e sconsolata. Non sapendo come uscirne, si buttò per terra e s'addormentò. Passò un giovane principe, e ammirandone le rare bellezze le coprì il volto con una pezzuola, e proseguì la caccia col desiderio di tornare per trovarla svegliata e condurla seco. Intanto passò di là un vecchio, e avendone pietà la prese e condusse a casa sua, ove la ragazza fu cara non meno a lui che alla vecchia moglie. Costoro aveano una figlia mutola, e la ragazza fu messa a dormire nella stessa stanza della mutola. La notte venne fuori un bel giovane, aprì con una chiave la bocca alla mutola, e con lei parlò e dilettossi. La ragazza vide tutto, ma finse di non vedere, anche allora quando il giovane per accertarsene andò a sgocciolarle sul viso una candela di cera accesa. Il domani la ragazza si fè promettere da' vecchi un premio, e dichiarò di saper guarire la povera mutola; infatti venuta la notte, e apparso il giovane, essa si tenne pronta a carpire la chiave della fatagione della mutola e fuggì gridando: «Ho paura! ho paura!» Accorsero i domestici e con essi i vecchi, ed intanto che il giovane correva a chiudersi dentro un canterano della stanza, la ragazza fu trovata sana e libera della mutolezza. Il canterano fu bruciato, e la virtuosa ragazza premiata.


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Fiabe novelle e racconti popolari siciliani
Volume Primo
di Giuseppe Pitrè
pagine 500

   





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