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      (112) La regina madre entrò in sospetto. Squadiarisi qui entrar subito in sospetto per cosa che si sia intraveduta o intesa o capita appena.
      (113) Appricittari, consigliare imponendo, farsi per forza promettere. Viene da precettu.
      (114) Ciacca, fenditura.
      (115) Macchiuni, accr. di macchia.
      (116) Quando la Regina fece pietà anche all'altre sorelle-fate disse la parola (alla maggiore).
      (117) Raccontato dalla Messia.
      (118) Jiri a mali meriti, peggiorar di condizione, scadere dal primitivo benessere.
      (119) Appena che, tosto che.
      (120) La fanciulla fruga pei cassoni dei canterani.
      (121) Fari lu muzzu di la stadda, far tutti quei bassi servigi che farebbe un mozzo da stalla; qui rifacendo il letto, lavando la biancheria sporca, cucinando, rigovernando i piatti, spazzando le stanze ecc.
      (122) Chiama una vecchia strega, dàlle questo intrecciatoio (di capelli) fatato, e dille che vada a darlo alla infante Margherita.
      (123) Tèniri li vigghi, vigilare, spiare.
      (124) Spinguluni, spillone.
      (125) Di ddi cannistra ecc. letteralm. vale: Ella, (la ragazza) comperava delle canestre vuote che essa (la vecchia) le vendea; e vale: credea a tutte le moine, i complimenti e le carezze che l'astuta vecchiarda le facea.
      (126) Oh che è ella imbalsamata?
      (127) Vede la capocchia dello spillone.
      (128) Queste cose si sa come vadano. (Egli avrà dimandato subito alla ragazza.): «Mi vuoi tu bene?» (Ella avrà risposto) - «Sì, e tu?» ecc.
      (129) Cantari monacu. qui gridare, querelarsi inutilmente.
      (130) Le mie sorelle son tanto sventurate.


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Fiabe novelle e racconti popolari siciliani
Volume Secondo
di Giuseppe Pitrè
pagine 388

   





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