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      Quando lo Grande Signore, che Cablai avea nome, ch'era signore di tutti li Tartari del mondo e di tutte le province e regni di quelle grandissime parti, ebbe udito de' fatti de' latini dagli due frategli, molto gli piacque, e disse fra se stesso di volere mandare mesaggi a messer lo papa. E chiamò gli due frategli, pregandoli che dovessero fornire questa ambasciata a messer lo papa. Gli due frategli rispuosero: «Volontieri». Alotta lo Signore fece chiamare uno suo barone ch'avea nome Cogotal, e disseli che volea ch'andasse co li due frategli al papa. Quegli rispuose: «Volentieri», siccome per signore.
      Alotta lo Signore fece fare carte bollate come li due frategli e 'l suo barone potessero venire per questo viaggio, e impuosegli l'ambasciata che volea che dicessero, tra le quali mandava dicendo al papa che gli mandasse 100 uomini savi e che sapessero tutte le 7 arti, e che sapessero bene mostrare a l'idoli e a tutte altre generazione di là che la loro legge era tutta altramenti e come ella era tutta opera di diavolo, e che sapessero mostrare per ragione come la cristia[n]a legge era migliore. Ancora pregò li due frategli che gli dovessero recare de l'olio de la làmpana ch'arde al sepolcro (di Cristo) in Gerusalem.
     
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      Come 'l Grande Kane donò a li due fratell[i] la tavola de l'oro.
     
      Quando lo Grande Kane ebbe imposta l'ambasciata a li due frategli e al barone suo, sí li diede una tavola d'oro ove si contenea che gli mesaggi, in tutte parti ove andassero, li fosse fatto ciò che loro bisognasse.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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