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      E sí vi dico che in questa terra à un bello costume, che nol si tengono a vergogna se uno forestiere o altra persona giace co la moglie o co la figliuola od alcuna femmina ch'egli abbiano in sua casa; anzi lo tengono a bene, e dicono che li loro idoli gline danno molti beni temporali; e perciò fanno sí grande larghità di loro femmine a' forestieri, com'io vi dirò. Che sappiate che quando uno uomo di questa contrada vede che gli vegna uno forestiere a casa, incontanente esce di casa, e comanda a la moglie e all'altra famiglia ch'al forestiere sia fatto ciò ch'e' vuole come a la sua persona; e esce fuori, e sta a sua villa o altrove tanto che 'l forestiere vi dimora 3 die. E 'l forestiere fa appiccare suo cappello o altra cosa a la finestra a significare ch'egli è ancora là entro, perché 'l marito o altro forestiere no v'andasse; e fin quello segnale stae alla casa, mai non vi torna. E questo si fa per tutta questa provincia.
      Egli ànno muneta com'io vi dirò. Egli prendono la sel e fannola cuocere e gíttalla in forma, e pesa questa forma da una mezza libbra; e le quattro venti di questi tali sel ch'io v'ò detto, vagliono uno saggio d'oro fino, e questa è la picciola moneta ch'egli spendo.
      Egli ànno bestie che fanno il moscado in grande quantità; egli ànno pesci assai e càvagli del lago ch'io v'ò detto, ove si truova le perle. Leoni, lupi cervieri, orsi, dani, cavriuoli, cervi ànno assai; e tutti uccegli ànno assai. Vino di vigne non ànno, ma fanno vino di grano e di riso co molte spezie, e è buono bevigione.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200