Pagina (114/200)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Li giullari dissero che volontieri. Vennero quie con questa gente i giullari, e presero questa provincia. Quando fuoro a questa città, videro cosí bella cosa di queste torri; mandaro a dire al Grande Kane, ov'elli era, la bellezza di queste torri e la ricchezza e 'l modo come fuoro fatte, e se volea che le disfacessono e mandasselli l'oro e l'ariento. Lo Grande Kane, odendo che quello re l'avea fatte fare per su'anima e per ricordanza di lui, manḍ comandando che non fossono guaste, anzi vi stessono per quello per che l'avea fatte fare il re di quella terra. E di cị non fue maraviglia, ché neuno Tartaro non tocca cosa di neuno uomo morto.
      Egli ànno leofanti assai e buoi salvatichi grandi e belli, e di tutte bestie in grande abondanza. ̉ dett[o] di questa provincia; diṛvi d'un'altra ch'à nome Gangala.
     
      122
      De la provincia di Gangala.
     
      Gangala è una provincia verso mezzodie, che negli anni Domini 1290 che io Marco era ne la corte del Grande Kane, ancora no l'avea conquistata, ma tuttavia v'era l'oste e sua gente per conquistalla. In questa provincia à re, e ànno loro linguaggio. E' sono pessimi idoli; e sono a li confini de l'India. Quin'àe molti erniosi. Li baroni di quella contrada ànno li buoi grandi come leofanti, ma no sí grossi. Ellino vivono di carne e di riso, e fanno grande mercatantia, ch'egli ànno spigo e galinga e zizibe e zucchero e di molt'altre care spezie. Qui vegnono i mercatanti e qui acattano de le spezie che io v'̣ detto. E quini truovano † assai, ché sapiate che li mercatanti acattano in questa provincia †assai, e poscia li portano a vendere per molte altre parti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





Grande Kane Grande Kane Tartaro Gangala Gangala Domini Marco Grande Kane India