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      E chi vòle fare nozze o convito, fàllo in questi palagi; e quini si [è] sempre forniti di vasellamenti, di scodelle e di taglieri e d'altri fornimenti.
      Ne la città à molte belle case e torri di pietre e spesse, ove le persone portano le cose quando s'aprende fuoco ne la città, ché molto spesso vi s'acende, perché v'à molte case di legname.
      E' manucano tutte carne, cosí di cane e d'altre brutte bestie come di buon[e], che per cosa del mondo niun cristiano manicrebbe di quelle bestie ch'elli mangiano.
      Anco vi dico che ciascuno dei 12.000 ponti guarda 10 uomini di die e di notte, perché neuno fosse ardito di ribelare la città. Nel mezzo de la terra à un monte, ov'à suso una torre, ove sta sempre suso uno uomo con una tavoletta in mano, e dàvi suso d'un bastone che ben s'ode da lunga. E questo fae quando fuoco s'acende ne la terra, o altra battaglia e mischia (vi si facesse). Molto la fa ben guardare il Grande Kane, però ch'è capo di tutta la provinci(a) deu Mangi, e perché n'à di questa città grande rédita, sí grande ch'a pena si potrebbe credere.
      E tutte le vie de la città so' lastricate di pietre e di mattoni, e cosí tutte le mastre vie de li Mangi, sí che tutte si posson cavalcare nettamente, ed a piede altressíe. E ancora vi dico che questa città à bene 3.000 stufe, ove si prende grande diletto gli uomini e le femine; e vannovi molto spesso, però che vivono molto nettamente di lor corpo. E sono i piú be' bagni del mondo e' magiori, ché bene vi si bagna insieme 100 persone.
      Presso a questa villa a 15 miglia è 'l mare Ozeano, tra greco e levante.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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