Pagina (92/246)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In primavera v’è da arare, in estate da sarchiare, in autunno da mietere, in inverno da raccorre e mettere in serbo; poi far legna e fastella, poi i servizi che esige lo Stato; insomma, quella gente non ha un momento di riposo. Inoltre la vita domestica ha pure le sue faccende: condoglianze pe’ morti, aver cura de’ malati, assistere gli orfani, educare i giovanetti; e a tanta bisogna aggiungi i danni impreveduti: inondazioni, siccità, vessazioni amministrative, tributi nuovi. Se a tempo tu non soddisfi il fisco, ecco ti viene la mattina la citazione, e la sera devi pagare; se no, non resta che vendere il campo, la casa, i ragazzi, per redimere il debito". - I due autori cinesi, sebbene s’accordino, nella sostanza, in dipingere le strettezze del contadino sono un po’ diversi. Secondo Ma Twan-lin la rendita delle terre è minore, l’esigenza del fisco più aspra, la miseria dell’agricoltore più grande. Si capisce che la civiltà ha progredito: il quadro ha più sembianza [134] moderna. Infatti tra Pan-hu e Ma Twan-lin ci corrono dodici secoli.
     
     
      IX.
     
      Dopo i particolari sulle condizioni domestiche delle singole famiglie, Pan-ku entra a dire della vita comune delle popolazioni rurali, delle regole e della disciplina a cui erano soggette. Non tutti gli agricoltori avevano l’abitazione, specie invernale, nel mezzo a’ campi, il complesso de’ quali formava quel comune agrario detto tsing-t’ien;(77) ma abitavano in case variamente aggruppate, formando, secondo il numero delle famiglie, o caseggiati, o villaggi, o borghi, o città. Da quelle città o borgate, gli uomini dati a’ lavori delle terre, ne uscivano in primavera e prendevano dimora temporanea nelle campagne; ovvero ne uscivano la mattina pel lavoro, ritornandosene la sera, quando le loro terre eran prossime all’abitato; dove, nell’un caso e nell’altro, rimanevano pel solito le donne, i fanciulli e i vecchi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vecchia Cina
di Carlo Puini
Editore Self Firenze
1913 pagine 246

   





Stato Ma Twan-lin Pan-hu Ma Twan-lin Pan-ku