Quanto ai Cinesi, in mezzo alla terra quadrata s’erge gigante il Kuen-lun (§ 24), di forma quasi conica; dintorno stanno le varie regioni abitate dalle schiatte umane; fra le quali regioni quella che sta tra levante e mezzogiorno, è popolata dalla razza gialla. Entrare nel campo strettamente geografico sarebbe trattare un argomento vastissimo, sia per l’importanza dei documenti che la Cina possiede, sia pel loro numero: tanto rispetto alla Cina propriamente detta, quanto rispetto ai paesi ed alle genti con le quali i Cinesi ebbero attinenze storiche, politiche e commerciali. Le poche note che ho date di sopra, se ne togli i pochi passi del Li-ki, esprimono più che altro idee tradizionali, antiche e mitiche in parte, le quali appartengono più alle conoscenze popolari, al Folklore, che alla scienza geografica cinese.
      [307] La tradizione, che descrive il cammino della civiltà percorso dalla schiatta cinese, attribuisce all’inventore del fuoco, Sui-jen(189), la determinazione dei punti cardinali, per mezzo dell’osservazione delle stelle dell’Orsa. I caratteri ideografici che vennero allora, o più tardi, immaginati per designarli, sono notevoli pel loro significato etimologico, considerandoli negli elementi grafici che li compongono. Il carattere ideografico usato per significare il Settentrione, rappresenta uomini che si voltano le spalle; lo che vuole significare l’idea di "nemici"; essendo principalmente dal nord che fu più volte minacciata la civiltà cinese. Il Mezzogiorno è espresso con un carattere, il quale propriamente vuol dire "piante fronzute, e vegetazione abbondante"; l’Oriente, con un carattere che raffigura il "sole tra gli alberi"; e l’Occidente, con un altro ideagramma, che rappresenta "un uccello nel nido" (K.).