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      L’uccisore, con parole fiere, getta il cadavere dinanzi al re, mandando sossopra le tavole, e rimontato a cavallo con Girone, s’avvia tranquillamente verso la porta.(984) Da ogni parte si grida all’arme e si accorre,(985) sicché, giungendo colà, i nostri due trovano impedito il passo da una folla di gente, vogliosa di metterli a morte. Ma appena questa canaglia assaggia dei colpi di Galeoth, subito si dà alla [290] fuga,(986) e in breve tutto il terreno rimane sgombro.(987) Altro poi non si narra; il che viene a dire che Galeoth e Girone se ne saranno andati senz’altra molestia pei fatti loro. Invece nel Furioso seguono spiegazioni(988) e cortesie da entrambe le parti. Insomma, tutto s’accomoda nel miglior modo immaginabile. È la sola mutazione nell’orditura dell’episodio; ché in tutto il resto, variino quanto si vuole gli accidenti, la sostanza rimane identica. A me non par caso, se l’eroe di quest’avventura è quel medesimo Galeoth, che s’è visto or ora protagonista in uno degli originali che dettero un contributo alla storia di Grifone. Un fatto dovette servire a richiamare o a fissare l’attenzione sull’altro, quantunque nel romanzo originario ci sia di mezzo tra i due una muraglia ben massiccia.(989) Ma così non era forse nel codice che l’Ariosto aveva dinanzi.
     
      [291] CAPITOLO X
     
      Marfisa e i compagni in viaggio. - Burrasca. - Le donne guerriere d’Alessandria. - Loro origine. - Approdo. - La doppia prova. - I vincitori. - Guidon Selvaggio. - Combattimento di Marfisa e Guidone.


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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