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      La superiorità da lui mostrata nelle armi gli dà sicurezza d’essere il preferito. Pur troppo s’avvede qual sia stato il suo abbaglio! La donna si abbandona al rivale. - Qui s’aggiunge un episodio, che rende la satira ben più pungente. La donna ha condotto seco due bracchetti, non meno cari a Dynas che a lei. Egli li richiede: essa pretenderebbe che il nuovo amante li difendesse colle armi, e non trovandolo a ciò disposto, di nuovo cambia proposito, e cerca, col chieder perdono, di ritornare con Dynas. Questi, dopo l’accaduto, non vuol più sapere di lei in nessun modo; bensì insiste per riavere i cani, e solo concede alla donna che si rinnovi per costoro, secondo ella desidera, la prova della libera scelta. «Et lors n’i atent plus la dame, ainz met les brachez [entr’elz .II.]; et cil viennent erraument a lui et laissent la dame, por ce qe plus de bien lor avoit fet Dynas et plus i troverent de pitié. - Dame, ce dit Dynas, a cestui point poons nous bien veoir qe mielz vaut de chien la nature et est enterine(1625) qe la nature de feme.(1626) Bien reconoist apertement qi bien li fet.» È un terribile scorno per la donna; e s’aggiunge di peggio. Ché ora nemmeno il rapitore la vuol più ricevere. «Quant ele voit icestui(1627) point, se tient durement a desconfortee et a desconfite(1628); ce ne fet pas a(1629) demander. Ele n’est tant durement iriee, q’a pou q’elle n’enrage de doel. Ele s’areste en mi le chemin plorant, dolosant(1630) durement, et maudit l’ore q’ele fu oncqes nee.»(1631)


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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