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      (184) [6] Merita tuttavia di essere citato in nota Palamidesse. I. f.o 134: «Et quant il se fu assis et il y a une grant piece en pais esté sanz dire nul mot du monde, ne por quant il ne dormoit mie, il gete un souspir de cuer parfont et se commence adont a plaindre molt forment, comme se il fust durement dehaitiésc) et q’il fust molt malades. Et quant il a une grant piece mené cel plaint aucqesd) coralment, il commence adoncqes a plourer molt forment, et si tendrement, qe nul ne l’oïste) a celui point qil ne tenist a grant merveille.» Per gli altri pure s’abbia qualche saggio. Meleagant (I, f.o 116): «Et quant li chevalier ot une piece pensé, il commença a plorer molt durement» ecc. E Kahedin (I, f.o 172): «Quant Kahedins ot une piece jeüf) sor son escu, il commença a sospirer molt durement et a plorer. Et quant il a une grant piece ploré, il lesse le plorer, et commenee d’amors a complaindre en tele maniere.»
      c) Affranto. - d) Alquanto, assai. - e) Udrebbe. - f) Giaciuto.
      (185) Vado.
      (186) A quello stesso modo.
      (187) [1] Carme LXII, 39-47. DOLCE, ecc. - In grazia dell’opera in cui occorrono, ricorderò anche alcuni versi dell’Agostini, nel primo tra i libri la lui aggiunti all’Innamorato: «Ogni dama leggiadra, adorna e bella, È come rosa fresca e colorita, Che, se dal fusto suo troncata è quella, Subitamente ha la beltà smarrita.» (VII, 42.) Ma questa della rosa è similitudine usata migliaia di volte (non si stanca di ricorrerci il Poliziano, pag. l98, 243, 280 dell’ediz. Barbèra delle Rime) per significare il fiore verginale e la freschezza giovanile.


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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