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      Cosí abitò poi in Roma lungo tempo, dove imparò la lingua italiana e leggere e scrivere, e tradusse questo suo libro meglío che egli seppe di arabo. Il qual libro scritto da lui medesimo, dopo molti accidenti che sariano lunghi a raccontare, pervenne nelle nostre mani; e noi con quella maggior diligenza che abbiamo potuto ci siamo ingegnati con ogni fedeltà di farlo venir in luce, nel modo che ora si legge.
     
     
     
      Tommaso Giunti alli lettori
     
      Io non credo che da molti anni in qua sia stata persona alcuna che meriti d'esser piú lodata e celebrata di quel che fu la buona memoria di M. Gio. Bat. Ramusio, perché, lasciando noi stare da parte cb'egli fosse pieno di lettere, e costumato quanto altro io conoscesse giamai, e d'una singolar bontà per la quale era sommamente amato in questa città e da tutti gli uomini di giudicio, fu ancora di cosí nobile e singolar intelletto che, mosso dal desiderio solamente di giovare alla posterità col darle notizia di tanti e sí lontani paesi e in gran parte non conosciuti mai dagl'antichi, raccolse da diverse parti tre bellissimi volumi, con incredibile díligenzia e con somma accortezza, i quali col suo indrizzo e governo furono da noi publicati col mezzo delle stampe nostre. E ben poteva egli ciò fare molto compíutamente, essendo tanto oltra nelle scienzie e nella cognizione ch'aveva della lingua greca e latina quanto fosse alcuno altro, e intendente anco della geografia, la cui notizia s'aveva esso acquistata parte dal continuo e diligente studio che egli poneva nel leggere i buoni autori che ne hanno trattato e parte dallo avere nella sua giovinezza praticato molt'anni in diversi paesi e provincie, mandatovi per onorati servizii di questa eccellentiss.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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