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      Quantunque in tutte le città d'Africa, intendendo delle maritime poste sul mare Mediterraneo insino al monte Atlante, tutti quelli che vi abitano generalmente parlino nel linguaggio arabico corrotto, eccetto che in tutto il tener del regno di Marocco e in Marocco propio si favella nella lingua barberesca, e né piú né meno nei terreni di Numidia, cioè fra i Numidi che sono a Mauritania e a Cesaria vicini, percioché quelli che s'accostano al regno di Tunis e al regno di Tripoli tutti universalmente tengono e usano la corrotta lingua arabica.
     
     
      Arabi abitanti nelle città d'Africa.
     
      Nello esercito che mandò Otmen califa terzo nell'anno 400 di legira venne nell'Africa un grandissimo numero di Arabi, che furono, tra nobili e altri, dintorno a ottantamila persone; i quali sí come molte regioni acquistarono, cosí quasi tutti i principali e nobili tornarono alla Arabia. Rimase quivi con gli altri il general capitano dello esercito, il cui nome era Hucba Hicbnu Nafich, il quale già aveva edificata e fermata la città del Cairaoan, percioché egli stava in continuo timore che le genti della rivera di Tunis non lo tradissero, che qualche soccorso non venisse dall'isola di Sicilia e con quello gli movessero guerra. Per il che, con tutta la quantità del tesoro ch'egli acquistato si avea ritiratosi verso il diserto nella terra ferma, lontano da Cartagine cerca a centoventi miglia, fabbricò la detta città del Cairaoan e comandò a' suoi capi e ministri di quelli che seco restarono, che abitassero ne' luoghi piú forti e atti alla difesa loro, e dove non v'avessero rocche e fortezze ve le edificassero.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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