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      Ma quando non piove è buona raccolta di datteri, e quegli di Numidia stimano molto piú la raccolta dei datteri che del grano, percioché, ancora che egli fosse grandissima abondanza di grano, non perciò sarebbe a sufficienza per la metà dell'anno; ma quando la raccolta dei datteri è buona allora non mancano grani, percioché gli Arabi e i camelleri che seguono il mestieri della mercanzia dei datteri portano infinito grano per farne baratto con essi datteri.
      Ancora ne' diserti di Libia, se si mutano le stagioni nella metà d'agosto e se durano le pioggie fino al novembre, ed eziandio per tutto decembre e gennaio e qualche parte di febraio, allora ne segue l'abondanza delle erbe, trovansi per tutta Libia molti laghi, e molta copia di latte. Per questa cagione i mercatanti della Barberia fanno il loro viaggio alla terra negra. In questa le stagioni incominciano piú per tempo e ivi comincia a piovere nel fine di luglio, ma non piove molto, e la pioggia nella terra negra ha questa virtú, che ella né giova né fa danno, percioché alla sementa dei terreni bastano le acque del Niger, le quali crescendo rendono morbidi e fertili tutte quelle campagne non altrimenti che faccia il Nilo nello Egitto. Egli è vero che in alcuni monti fanno di bisogno le pioggie; e il Niger né piú né meno cresce nel tempo che cresce il Nilo, il che è a' quindici di giugno e dura quaranta dí e altretanti decresce. E quando cresce il Niger, puossi discorrer con barche quasi tutti i paesi dei negri, percioché allora tutti i piani e le valli e i fossi diventano fiumi; ma è molto pericoloso il navicar con alcune barche che vi si usano, come nella quinta parte dell'opera abastanza descriverò.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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