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      E sogliono costoro aver diletto di fare onore a un forestiere. È vero che colui nel partirsi è tenuto di lasciar qualche presente al signor della casa che gli ha dato lo alloggiamento, per segno di gratitudine. E se è alcun passaggiere il quale non sia mercatante, ha privilegio di elegger quale albergo di qual gentiluomo che piú gli piace, e alloggiarvi senza pagamento o presente alcuno. Se per aventura si abbatte qualche povero forestiere, a questo è deputato uno spedale, non per altro fabricato che per dare albergo e mangiare a' poveri.
      Nel mezzo della città è un tempio molto grande, edificato assai bene di pietre e di calcina, il quale è antico e fatto nel tempo che quel paese era sotto il dominio dei re di Marocco; e nel mezzo di questo tempio è una gran cisterna. Vi sono molti sacerdoti e altri uomini deputati al governo di esso. Sonovi eziandio alcuni altri tempi e luoghi da orare, ma piccoli, e tuttavia con bella fabrica e ben governati.
      In questa città v'hanno cento case di giudei, i quali non pagano tributo ordinario, ma a certi gentiluomini che li favoriscono usano di fare alcuni presenti. E la piú parte degli abitanti sono giudei, e questi tengono la zecca e fanno batter le monete, le quali sono d'argento, e d'una oncia si formano da centosessanta aspri, simili a certe monete che usano gli Ungheri, ma sono quadri. E in questa città non c'è gabella né dogana né ufficio alcuno, ma quando aviene che 'l bisogno astringa la communità a far qualche spesa, si ragunano allora gli uomini insieme, e secondo la qualità di ciascuno dividono la spesa tra loro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Marocco Ungheri