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      È discosta da Eitdeuet quasi sei miglia verso mezzogiorno; fa cerca a quattrocento fuochi. Sono nella detta città molti artigiani, cioè di cose necessarie. Il terreno di fuori è ottimo per li orgi; v'è gran copia di melle e d'olio d'argan. Per ascendere alla città v'è solamente una vietta nella costa del monte, strettissima e malagevole in tanto che con gran difficultà vi si può andare a cavallo. Gli abitatori sono uomini valentissimi con le armi in mano; stanno di continovo alla mischia con gli Arabi, ma sono sempre vincitori per la qualità del sito, per natura forte e arduo. Sono molto liberali, e fassi nella città gran copia di vasi, i quali si vendono in diverse parti, e penso che non se ne facciano altrove per quei paesi.
     
     
      Tefethne, città di porto in Hea.
     
      Tefethne è una fortezza sopra il mare Oceano, lontana da Ighilinghighil quasi quaranta miglia verso ponente. Fu edificata dagli Africani, e fa cerca a seicento fuochi. Quivi è assai buon porto per navi picciole; hanno in costume di venire a questo porto alcuni mercatanti portogallesi, i quali contrattano loro merci con cera e pelli di capre. La campagna che circonda questa città è tutta ripiena di monti, e nascevi gran copia d'orgio. Passa a canto la città un fiumicello, nel quale possono entrare assai bene i navili quando fa fortuna in mare. Ha la città fortissime mura, fatte di pietre lavorate e di mattoni. Tiensi dogana e gabella, e tutte le rendite si dividono fra gli uomini della città i quali sono atti alla difesa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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