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      Hanno poche bestie.
      Di fuori su la marina è un tempio, il quale tengono con grandissima divozione. Dicono molti istorici che di questo tempio uscirà il pontefice giusto che profetizzò Maumetto; dicono ancora che, allora che Iona profeta fu inghiottito dal pesce, egli lo vomitò sopra il terreno di Messa. I travicelli del detto tempio sono tutti di coste di balene, e sovente aviene che 'l mare molte grosse balene getta nel lito morte, le quali, con la lor grandezza e con la brutta forma ch'elle hanno, porgono terrore a chi le vede. Diceva il volgo che ogni balena che passa a canto il tempio muore, per la virtú data da Iddio a quel tempio. Io poco l'avrei creduto, se non che, vedendo alla giornata apparir qualche balena morta fuori dell'onda, mi faceva di ciò restar sospeso. Dipoi, ragionandone con un giudeo, mi disse che non era da maravigliarsi, percioché fra il mare quasi due miglia discosto sono alcuni scogli grossi e acuti. Onde, quando il detto mare è turbato, si muovono le balene di luoco in luoco, e quella che s'abbatte a percuotere in un di quegli scogli di facile è macerata e muorsi: per il che poscia il mare la getta al lito quale la veggiamo. Questa mi parve assai miglior ragione di quella del volgo.
      Fui io in queste città nel tempo del serif principe. Invitommi adunque un gentiluomo a desinar seco in un giardino ch'era fuori della città, e per istrada trovammo apunto una costa d'una di dette balene, posta in foggia di arco, sotto la quale come per una porta su camelli passando, il sommo di lei era tanto alto che non vi aggiugnemmo con la testa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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