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      Hanno nella città giudici e sacerdoti, ma obbediti solamente nelle cose sacre; nelle cure temporali chi piú ha de' parenti ha piú favori. Quando aviene che uno uccida un altro, se i parenti di colui lo possono uccider, bene sta; se non possono, quel tale o è bandito sette anni o rimane nella città al loro mal grado: se egli viene bandito la pena è come di sopra dicemmo, ed egli, in capo del termine ritornando, fa un convito a tutti i gentiluomini e in tal guisa si pacifica con gli aversari. Nella detta città sono molti giudei artigiani, i quali di niuna gravezza sono astretti, fuori che di far qualche picciolo presente ai gentiluomini.
     
     
      Tarodant, città di Sus.
     
      Tarodant è una città assai grande edificata dagli Africani antichi. Fa circa tremila fuochi, ed è lontana da Atlante poco piú di quattro miglia verso mezzogiorno, e da Teijeut verso levante trentacinque. Questa città è nella abbondanza e ne' costumi come le dette, ma è piú picciola e piú civile, percioché nel tempo che la famiglia di Marin regnava a Fez regnò ancora a Sus, e fu stanza del locotenente del re: onde vedesi fino al dí d'oggi una rocca rovinata, la quale fu fabricata da questi re. Ma poi che la detta famiglia mancò, la città fece ritorno alla libertà.
      Gli abitatori vestono di panno e di tela. Vi sono molti artigiani. Il dominio è fra gentiluomini, il quale successivamente è tenuto da quattro, e questi non stanno nella signoria piú che sei mesi. Sono persone pacifiche, né mai fanno oltraggio a' vicini. In questo terreno verso Atlante sono molti villaggi e casali; le pianure che riguardano a mezzogiorno sono paesi e pascoli d'Arabi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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