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      E non c'è in tutta lei né città né castello, ma vi sono buoni villaggi e grandi, i quali communemente fanno mille fuochi, e quai piú e quai meno. Non hanno signore, ma si reggono fra loro stessi, talmente che spesse volte sono in divisione e in guerra; e le lor triegue non durano piú che tre giorni nella settimana, e può praticare lo inimico con l'altro, e vanno da una terra all'altra: ma fuora di detti giorni si ammazzano come bestie. Fu ordinatore di questa triegua, nel tempo ch'io passai per questa regione, un certo romito il quale è tra loro riputato santo. Il poverino non aveva altro ch'un occhio solo col quale vedesse lume. Io veramente lo trovai tutto puro, tutto benigno e tutto pieno di carità.
      Vestono queste genti di certi camicioni fatti di lana, corti e senza maniche, i quali tengono di sopra assai strettamente. Usano di portar certi pugnali torti e larghi, ma sottilissimi verso la punta, e tagliano d'amendue le parti, e le spade portano come quelli di Hea. Fanno ne' loro paesi una fiera che dura due mesi, ne' quali danno mangiare a tutti i forestieri che vi si truovano, quando ben fossero diecimila. Come s'avicina il giorno della detta fiera, fanno tra loro tregua, e ciascuna parte si elegge un capitano con cento fanti, per guardia e securtà della fiera. Questi vanno discorrendo, e puniscono chi fa male secondo la grandezza del peccato; ma i ladri subito gli ammazzano, passandogli da un canto all'altro con certe loro partigiane, e lasciano il corpo ai cani. Fassi questa fiera in una pianura fra certi monti, e i mercatanti tengono le robbe loro ne' padiglioni e in certe capannette fatte di frasche.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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