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      La mattina seguente il re volle che si facesse una caccia nel bosco, nel circuito del detto lago, la qual fu fatta con cani e con falconi, de' quali il re sempre teneva molta copia: la preda fu certe oche salvatiche, anitre e altra sorte d'uccelli d'acqua e tortorelle. Il dí appresso fecesi un'altra caccia, con cani levrieri, falconi e aquile, e furon presi lepri, cervi, porchi spini, caprioli, lupi, coturnici e di starne una infinita quantità, percioché in questo monte non era stata fatta caccia alcuna per lo spazio di cento anni. Doppo queste caccie preso il re alquanto di riposo, si partí e andò con l'esercito verso Elmadina di Duccala, dando licenzia ai sacerdoti e dottori che seco erano di tornare a Fez; una brigata di alquanti mandò a Marocco per oratori, tra' quai vi fu' ancor io, l'anno 921 di legira.
     
     
      Hascora regione.
     
      Hascora è certa regione la quale incomincia dai colli che sono ne confini di Duccala di verso tramontana, e termina dal lato di ponente nel fiume di Tensifit sotto il monte di Adimmei. Confina dalla parte di ponente in Quadelhabid, fiume dei Servi, che divide tra loro Hascora e Tedela, e Duccala con i suoi colli parte Hascora dall'Oceano. Questa gente è molto piú civile che quella di Duccala, percioché in quel paese è grande abbondanza d'olio e di cuoi marocchini, de' quali gli abitatori sono quasi tutti conciatori, e hanno grandissima copia di capre; e tutte le pelli dei convicini monti quivi si conciano, percioché v'è grandissima quantità di capre, onde si fanno bellissimi panni di lana all'usanza loro e bellissime selle da cavalli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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