Pagina (171/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per il che sempre il capitano gli tenne per fedeli e amatori del re.
     
     
      Eithiteb, città in Tedle.
     
      Eithiteb è certa città edificata dagli Africani sopra un altissimo monte, lontano alla sopradetta circa a dieci miglia verso ponente. È molto abitata e piena d'uomini nobili e cavalieri, e perché ivi si fa gran quantità di bernussi, vi si truova sempre gran numero di mercatanti forestieri. Sopra il monte della detta città sempre si vede la neve, e tutte le valli che sono nel circuito della città sono piene di vigne e di vaghi giardini, ma non vi si vede di dentro frutto di niuna sorte, per la grandissima quantità. Le donne sono bianchissime, grasse e piacevoli, e vanno ornate di molto argento; hanno gli occhi negri e cosí e' capegli. Il popolo è molto sdegnoso, e dapoi che 'l re di Fez fece acquisto di Tedle, eglino mai non si volsero rendere né dargli obbedienza; ma elesson per capitano un gentiluomo, e fatto mille cavalli leggieri ebbe ardire di opporsi al capitano del re, e fecegli tal guerra che piú volte fu a pericolo di perder quello che acquistato aveva. Il re mandò un suo fratello con buon esercito in soccorso del detto, ma poco gli giovò, e durò la guerra tre anni, insino a tanto che a richiesta del re fu colui avvelenato da un giudeo. E allora la città si rese a patti, l'anno novecentoventuno.
     
     
      Eithiad, città nella medesima.
     
      Eithiad è una certa terricciuola posta su una picciola montagnetta di quelle di Atlante, edificata dagli antichi Africani, la qual fa circa a trecento fuochi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Tedle Africani Fez Tedle Atlante Africani