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      Questo acquedutto si divide in molte parti, delle quali alcuna conduce l'acqua ai tempii, quale ai collegi, quale ai palazzi del signore e quale ai fonti communi che furon fatti per tutte le contrade della città.
      Ma doppo la morte di Mansor la città incominciò a mancar, per sí fatto modo che di dieci parti una non v'è rimasa, e 'l bello acquedutto fu rotto e disfatto nelle guerre dei re della casa di Marin contra la casa di Mansor. E oggi la detta città ha peggiorato piú che prima, e mi cred'io che con fatica si truovano quattrocento case abitate; del resto ne son state fatte vigne e possessioni. Ma quanto è d'abitato sono due o tre contrade appresso la rocca con qualche picciola bottega. E ancor sta in molto pericolo d'esser presa da' Portogallesi, percioché tutti i passati re di Portogallo han fatto disegno di prenderla, considerando che, avuta questa città, agevolmente potranno prender tutto il regno di Fez. Ma fin a questo dí il re di Fez v'ha fatto un gran provedimento; e la sostiene il meglio che può. Io fui in questa città e n'ebbi pietà, rivolgendo nel mio animo il viver ch'era ne' tempi passati a quello che si truova oggidí.
     
     
      Sella città.
     
      Sella è una città picciola edificata da' Romani appresso il fiume di Buregrag, discosta dal mare Oceano circa a due miglia e da Rabato un miglio, di modo che, se alcun vuol andar alla marina, gli convien passar per Rabato. Ma la detta fu rovinata nella guerra degli eretici. Dipoi Mansor rinovò le mura, e fece in lei uno spedale bellissimo e un palazzo per alloggiamento dei suoi soldati.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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