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      Ve ne sono altri settecentosessantacinque, de' quai non mi ricorda il titolo; ma morendo uno dei settanta, un altro vi se ne aggiunge di tale numero.
      Vuole la lor legge che essi vadino scognosciuti per lo mondo, o a guisa di pazzi o di gran peccatori o del piú vile uomo che sia. Sotto adunque di cotale ombra, molti barri e scelerati uomini vanno discorrendo per l'Africa ignudi, dimostrando le loro vergogne, e sono cotanti sfrenati e senza rispetto niuno che, come fanno le bestie, alle volte nel mezzo delle publiche piazze usano con le femine: e nondimeno dal volgo sono tenuti santi. Di questa canaglia ve n'è gran quantità in Tunis, ma molto piú in Egitto e massimamente nel Cairo. E io nel detto Cairo, nella piazza detta Bain Elcasrain, viddi con gli occhi proprii un di loro pigliar una bellissima giovane, ch'usciva pur allora della stufa, e coricarla nel mezzo della piazza e carnalmente conoscerla. E tosto che egli lasciò la donna, tutti correvano a toccarle i panni, come a cosa divota e tocca da santo uomo, e dicevan fra loro che questo santo uomo fingeva di far il peccato, ma che non lo fece. Il che inteso dal marito, l'ebbe egli per una rara grazia, e benediceva Dio faccendo conviti e feste solenni, con dar elemosine per cosí fatta grazia. I giudici e i dotti della legge volevano a tutte le vie castigar quel ribaldo, ma furno a pericolo d'essere uccisi dal popolo, perché, come io ho detto, ciascun di questi tali è in gran venerazione appresso il volgo e ne ha tutto dí doni e presenti inestimabili, e ho visto piú cose particolari ch'io mi vergogno a narrarle.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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