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      Questi archimisti sono di due sorti: alcuni vanno cercando lo elisir, cioè la materia che tigne ogni metallo e vena; e altri si danno a investigar la moltiplicazion della quantità de' metalli, per via di mescolar l'un con l'altro. Ma io ho veduto che 'l fine di costoro le piú volte è il condursi a falsificar monete, onde la piú parte in Fez si dimostrano senzamano.
     
     
      Ciurmatori e incantatori di biscie.
     
      Sono finalmente in questa città molta copia di quella disutil canaglia che in Italia ha cognome di ciurmatori. E cantano questi cotai uomini di niun prezzo per le piazze romanze, canzone e tai sciocchezze, sonando certi loro tamburi, viole, arpe e altri strumenti, e vendono all'ignorante turba certi motti e brevi che, come essi dicono, sono contra a diversi mali. A questi s'aggiunge un'altra sorte di vilissimi uomini, i quali sono tutti d'una famiglia e vanno per la città faccendo danzar le simie, e portando d'intorno al collo e nelle mani molte biscie. Fanno ancora alcune figure di geomanzia, e predicono la ventura alle donne. Appresso menano con esso loro alcuni, come si dice in Italia, stalloni, e fanno a prezzo ingravidar le cavalle di chi vuole.
      Ora io potrei seguir d'alcune altre particolarità circa agli uomini della città: ma basta dire ch'essi sono per la maggior parte ispiacevoli e poco amano i forestieri, benché non ve n'è molto numero di detti forestieri, perché la città è discosta dal mare cento miglia, e da esso mare a lei sono vie aspre e disagevoli molto per forestieri.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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