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      Fu ella molto bene abitata e fornita di tempii, e gli abitatori furono uomini di gentilissimo spirito. Ma col fine della famiglia d'Idris i nimici guastarono e rovinarono la città: ora vi rimangono in piè i muri e qualche giardino, ma selvaggio e senza alcun frutto, perché i loro terreni piú non si lavorano.
     
     
      Homar.
     
      Homar è una città edificata pure da uno il cui nome fu Hali, figliuolo del sopraditto Mahumet; la quale è sopra una collina su un fiumicello, discosta da Casar circa quattordici miglia verso tramontana, e da Arzilla verso mezzogiorno circa sedici. Non fu gran città, ma molto bella e forte, e d'intorno sono bellissime campagne, tutte pianure di buoni terreni. Era cinta da molti giardini e da viti, ripieni tutti d'ottimi frutti. Gli abitatori per la maggior parte furono tessitori di tele, percioché raccoglievano di molto lino. Rimase priva d'abitazione allora che Arzilla fu presa da' Portogallesi.
     
     
      Arzilla.
     
      Arzilla, chiamata dagli Africani Azella, fu gran città ed edificata da' Romani sul mare Oceano, vicina allo stretto delle colonne di Ercole circa a settanta miglia e discosta da Fez circa a centoquaranta. Questa fu suddita al signor di Sebta, che era tributario de' Romani; dipoi fu presa da' Gotti, i quali pure vi confermarono il detto signore. Indi fu presa da' maumettani, gli anni novantaquattro di legira: essi ne furono per dugentoventi anni possessori, per insino a tanto che gli Inglesi, con una grossa armata, a persuasione de' Gotti l'assediarono; i quali furono insieme nimici, percioché i Gotti erano cristiani e che gli Inglesi adoravano gl'idoli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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